Sbulloniamo il Bullo

Il nostro Istituto da anni ormai tiene sempre più conto di quelle che sono le problematiche sociali più evidenti del nostro tempo.

La lotta al bullismo e al cyberbullismo e l’utilizzo delle nuove tecnologie rientra nella progettualità delle nostre attività scolastiche. Ciò che fino a qualche anno fa era oggetto di studio e di lavoro nelle scuole superiori di 1° e 2° grado perché ambienti più fertili per la nascita di casi di bullismo e cyberbullismo (vista l’età e le diverse dinamiche relazionali degli studenti), ora lo è anche alla scuola primaria. Nel tempo è diventato ben chiaro che alcuni “modi di fare” che si evidenziano nella scuola primaria potrebbero sfociare in comportamenti futuri di importanza maggiore.

Nella fascia di età 6-10 anni i bambini sono “spugne” pronte ad assorbire qualsivoglia informazione ed il nostro obiettivo rispetto all’argomento in essere è quello di far sedimentare queste stesse informazioni nella strutturazione continua dell’identità di ogni bambino. Inoltre è sempre più diffuso l’utilizzo di smartphone di nuova generazione e di consolle collegate in rete da parte di “piccoli utenti” che non hanno ancora gli strumenti intellettivi ed emotivi necessari per evitare di cadere in trappole “virtuali”.

Ecco allora nascere la nostra volontà di collaborare affinchè possano crescere nuove generazioni CONSAPEVOLI e capaci di osservare, comunicare e gestire al meglio le insidie del web per considerarne invece la parte migliore senza demonizzare uno strumento che ha facilitato la conoscenza e il sapere.

Come si può fare tutto questo?

Attraverso l’incontro tra referenti adulti, ognuno specializzato nel proprio ambito (docenti, genitori, Forze dell’Ordine, Avvocati, Psicologi, Giornalisti ecc. ecc.) cerchiamo di creare una rete interna all’Istituto che possa fornire gli strumenti giusti per poi confrontarsi con i bambini, rendendoli partecipi attraverso incontri e attività progettate. Nella scuola primaria si inizia a conoscere il mondo e  a relazionarsi con persone che non fanno parte del nucleo familiare. E’ nostro compito dunque accompagnare questo momento di crescita con la nostre competenze. Bullo e bullizzato sono facce di una stessa medaglia; entrambi vittime di un “qualcosa” che non ha funzionato nel modo giusto.

La nostra lotta dunque non è verso il bullo, ma verso ciò che ha portato al nascere di certe dinamiche. Il nostro scopo è quello di aiutare sia l’uno che l’altro a riconoscere comportamenti che deviano dalla sana relazione e a utilizzare strumenti di autoregolazione e comunicazione dei propri malesseri.

Nulla si può se alla base non c’è un canale comunicativo sano, accogliente e che stimoli fiducia nei confronti del mondo adulto. Imparare ad esternare è il primo passo per ovviare alle “relazioni difficili”. Se il bambino non ha paura di raccontare, tutto si può risolvere .

Thais Molinari (Referente Antibullismo e cyberbullismo, Docente, Coordinatrice didattica e Dott.ssa in Sociologia)

Scuole Sicure

Giovedì 24 novembre 2022 la classe 5° incontrerà la Polizia di Stato per attività al contrasto del bullismo e del cyberbullismo e per l’utilizzo consapevole delle tecnologie e del web.

 

5 febbraio incontro polizia e genitori.

Frutta nelle Scuole

Progetto Intercultura

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